L’Istituto Comprensivo Mestre 5 “Lazzaro Spallanzani” nasce con l’ultimo Piano di dimensionamento scolastico del Comune di Venezia approvato il 23 marzo 2012 con delibera di giunta n. 108, conseguente alla delibera di giunta regionale del 22 novembre 2011.
In un'ottica di miglioramento dell'offerta formativa e in risposta alle disposizioni ministeriali e regionali, l'Assessorato comunale alle Politiche educative approva il nuovo piano di riordino degli istituti scolastici comunali. Il nuovo assetto porta alla creazione di diciassette istituti comprensivi, in sostituzione dei precedenti ventiquattro tra istituti comprensivi, circoli didattici e scuole secondarie di primo grado. Esso prevede che all'interno di uno stesso territorio ci sia un unico istituto comprensivo che comprenda tutti i gradi dell'istruzione, dalla scuola dell'infanzia, alla secondaria di primo grado, passando per la scuola primaria. L’obiettivo è quello di garantire continuità e uniformità della didattica.
Ogni istituto comprensivo ha un unico collegio docenti, lo stesso per tutti i gradi di istruzione, e un'unica segreteria amministrativa. Il programma didattico è pensato e svolto in un'ottica di continuità, alla luce delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione”, ex D.M. 254/2012.
All’interno di questo quadro di riferimento il 1° settembre 2013 nasce formalmente l’Istituto Comprensivo “Mestre 5” di Venezia-Mestre (sede principale: Scuola Secondaria di primo Grado “L. Spallanzani”, Via Cima D’Asta, 8 a Venezia-Mestre), formato da sei plessi:
due Scuole dell'Infanzia ("Maria Margotti" e "Il Quadrifoglio"), due Scuole Primarie ("Jacopo Tintoretto" e "S. Maria Goretti") e due Scuole Secondarie di primo grado ("Giovanni Bellini" e "Lazzaro Spallanzani").
Gli alunni complessivi sono 1399, dei quali 607 alla scuola secondaria di primo grado, 613 alla scuola primaria 179 alla scuola dell'infanzia. Si conferma il trend di aumento delle richieste di classi a tempo pieno alla scuola primaria, che ad oggi sono 28 su 32 classi totali, e di frequenza su cinque giorni la settimana alla scuola secondaria di primo grado.
L'Istituto Comprensivo “L. Spallanzani” è situato nella Municipalità di Mestre Carpenedo, una delle sei circoscrizioni del Comune di Venezia che corrisponde agli ex Quartieri n. 9 (Carpenedo Bissuola) e n. 10 (Mestre Centro). Come le altre Municipalità, è stata istituita ai sensi dell'art. 22 dello Statuto del Comune di Venezia “per rappresentare le rispettive comunità, curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo”.
Dal punto di vista storico, nel 1926, dopo anni di indipendenza e di sviluppo autonomo, Mestre è stata accorpata al Comune di Venezia al fine di permettere alla città una maggiore espansione e uno sviluppo sia economico che residenziale. Successivamente, Mestre e Marghera sono rientrate entrambe nel progetto, ideato durante il ventennio, della "Grande Venezia" che prevedeva di destinare
la "Città Vecchia" e le isole alla cultura e al turismo
Marghera all'industria
Mestre a centro residenziale
In pochi decenni Mestre ha raggiunto la sua massima espansione edilizia e demografica passando da 20.000 a 200.000 abitanti negli anni '70.
Negli ultimi anni il trend si è invertito in quanto il calo di residenti, dovuto al saldo naturale negativo e alla de-industializzazione di Mestre e Marghera, ha provocato un flusso migratorio verso la cintura urbana periferica che ha trasformato lentamente Mestre in una “Città ciambella” con un anello ricco di attività commerciali e vuoto in centro.
La crisi recente ha provocato una propensione a cercare casa fuori dal centro di Mestre, in periferia, dove gli appartamenti sono meno costosi, l'offerta abitativa è più allettante e dove si sono posizionati anche i centri commerciali, veri e propri poli attrattivi, punti d’incontro oltre che di vendita. In questo modo il grado di pendolarismo giornaliero verso il centro di Mestre per lavorare rimane altissimo. Il decremento demografico caratteristico di molte aree urbane a vantaggio dei comuni di prima e seconda cintura, è un fenomeno continuo e ininterrotto.
I dati sulla popolazione aggiornati al 31/12 /2020 indicano che nella Municipalità di Mestre-Carpenedo vi sono 87.377 abitanti di cui 49.893 a Mestre Centro e 37.484 a Carpenedo.
L'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana è superiore alla media nazionale ma in linea con quella locale. Non sono presenti gruppi di studenti che evidenzino caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.).
Gli alunni che non hanno cittadinanza italiana rappresentano il 17% della popolazione scolastica, un dato certamente superiore alla media nazionale e regionale ma inferiore ad altri territori del Comune e in linea con i dati relativi alla presenza di cittadini stranieri all'interno dell'area comunale.
Nel 2018 gli alunni stranieri nel nostro Istituto rappresentavano l'11% della popolazione scolastica totale; si è verificato cioè un aumento percentuale della presenza di alunni stranieri, come nell’intero territorio comunale, in linea con l ripresa economica che ha visto riprendere i flussi migratori verso la provincia e, soprattutto, il Comune di Venezia.
Nel Comune i Paesi di provenienza degli stranieri residenti sono percentualmente i seguenti:
Bangladesh 18,3%
Romania 16,2%
Moldavia 10,8%
Cina 9,5%
Ucraina 6,5%
Nel nostro Istituto le percentuali di alunni stranieri divisi per nazionalità rispetto al totale degli alunni sono le seguenti (si sono presi in considerazione i gruppi più numerosi):
Scuola dell'Infanzia
Romania 7,2%
Moldavia 5,5%
Sri Lanka e Albania 2,7%
Scuola Primaria
Romania e Moldavia 4,4%
Sri Lanka, Bangladesh, Albania, 1,3%
Scuola Secondaria
Bangladesh 2,9%
Romania 2,6%
Moldavia 2,6%
Albania 1,9%
Come si può vedere, i dati non sono propriamente sovrapponibili con quelli del Comune.
L’Istituto si caratterizza da sempre per l’attenzione rivolta agli aspetti inclusivi delle individualità di TUTTI gli alunni, all’accoglienza e all’accompagnamento a una crescita armonica e serena per tutto il percorso di studi, dall’infanzia alla secondaria di primo grado.
Con l'intento di favorire nel territorio comunale l'accoglienza diffusa ed equilibrata e l'integrazione degli alunni di origine migratoria facilitandone l'ingresso nel sistema scolastico, la Regione Veneto, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, la Prefettura e il Comune di Venezia hanno definito un Protocollo d'Intesa firmato il 17 aprile 2018.
Gli obiettivi che l'accordo intende assicurare sono il diritto effettivo allo studio e l'accesso al sistema scolastico attraverso una più omogenea distribuzione degli alunni stranieri negli istituti scolastici e all'interno delle classi.
Negli ultimi anni il tasso di disoccupazione è gradualmente diminuito nel nostro territorio comunale
2018 6,4%
2019 6,1%
2020 5,6 %
Attualmente i dati sulla disoccupazione sono:
a livello nazionale 9,2 %
a livello regionale 5,8%
Possiamo quindi affermare che il tasso di disoccupazione è inferiore a quello della media nazionale e pressoché in linea con quello regionale.
Nel territorio sono presenti risorse a cui la scuola attinge per realizzare percorsi di ampliamento dell'offerta formativa sia in orario scolastico che extrascolastico. Il Comune di Venezia offre alle istituzioni scolastiche lezioni con esperti, visite guidate, laboratori e corsi di aggiornamento. Associazioni Sportive del territorio offrono percorsi di avvio alle varie discipline sportive con esperti. Altre opportunità sono offerte dagli Istituti superiori, dalle organizzazioni parrocchiali e dalle associazioni senza scopo di lucro che operano nel territorio. A tutto ciò si aggiunge la disponibilità di genitori e liberi cittadini che mettono a disposizione delle scuole tempo, risorse e
competenze, per esempio per la gestione e apertura delle nostre biblioteche; tale disponibilità è indice di una buona relazione scuola/territorio che caratterizza l'Istituto.
Alcune delle attività proposte dal nostro PTOF, quali la realizzazione di attività didattiche extracurricolari e l'acquisto di strumentazioni tecnologiche, sono finanziate grazie al contributo volontario che versano annualmente le famiglie. Preoccupa la riduzione dell'ammontare dei versamenti che si è registrata in questi ultimi anni.
Grazie ai fondi PON, finanziamenti europei a progetto, sono stati allestiti laboratori e attivati percorsi di inclusione. Attualmente sono in corso di realizzazione due progetti PON per migliorare le reti wireless in tutti gli edifici scolastici e per la trasformazione digitale della didattica. Inoltre, in seguito alla pandemia lo Stato ha messo a disposizione delle scuole finanziamenti grazie ai quali si è potuto aumentare il numero delle strumentazioni tecnologiche nei vari plessi al fine di consentire la Didattica a Distanza e/o Integrata e per il comodato gratuito agli alunni. Nel 2020 durante il primo lockdown la scuola ha fornito 28 pc e 58 pc nel 2021.