Inclusione e Bisogni Educativi Speciali

“Un bisogno educativo speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo ed apprenditivo, espressa in funzionamento( nei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell’OMS) problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata” [D. Ianes]

Con la direttiva del 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni educativi speciali (BES) il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea che completano il quadro italiano dell’inclusione scolastica.

Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona che si accompagna efficacemente a quella del modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2001).

Valutazione degli alunni con BES

Valutazione per gli alunni con disabilità La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità certificata va riferita sempre agli obiettivi previsti nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) considerando la situazione di partenza e valorizzando le potenzialità della persona.Ovviamente può succedere che il PEI preveda gli stessi obiettivi della classe, eventualmente raggiunti o valutati in modo diverso. Infatti, anche se gli obiettivi didattici sono sostanzialmente uguali a quelli dei compagni, la situazione di disabilità può a volte richiedere che vengano attivate delle procedure molto diverse nel momento in cui si va ad accertare il loro raggiungimento. L’obbligo di riferimento della valutazione al PEI ed è valido per tutti gli ordini di scuola. Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell’azione didattico-educativa.La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno.In riferimento alla certificazione delle competenze di fine ciclo, nel caso dei DA è possibile compilare solo gli indicatori riconducibili alle potenzialità dell’alunno e agli obiettivi del PEI.
 
Valutazione per gli stranieri neoarrivati In riferimento agli alunni non italofoni neo arrivati, alla fine del quadrimestre si potrebbero valutare solo le discipline attinenti al suo PDP, riportando la dicitura “La valutazione espressa fa riferimento al PDP, programmato per gli apprendimenti, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Mentre per le discipline non incluse nel suo PDP il Consiglio di Classe potrebbe esprimere una valutazione di questo tipo: “Non valutabile” oppure “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. In caso di scrutinio finale, si cercherà di valutare l’alunno straniero in tutte le discipline. Pertanto ciascun docente per la propria disciplina dovrebbe predisporre una programmazione personalizzata. Sulla pagella, insieme ai voti, potrebbe comparire la dicitura: “La valutazione si riferisce al Piano Didattico Personalizzato” oppure “La valutazione si riferisce alla parte pratica della disciplina”.
 
Valutazione per gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) Ai sensi della circolare del 5 ottobre 2004, Prot.40099/A/4 i bambini con DSA possono avere una valutazione differenziata sia nelle prove scritte che orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma (gli errori ortografici possono essere evidenziati ma non valutati).La valutazione deve essere rapportata alle capacità e alle difficoltà dell’alunno per agevolare la consapevolezza nelle proprie capacità e nei rispettivi miglioramenti.Occorre innanzi tutto tener conto almeno di due peculiarità dei processi cognitivi:– difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, i nomi e i tempi verbali, le strutture grammaticali italiane e straniere, i complementi. – difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo).

Esame di Stato per la Scuola Secondaria Per gli alunni con disabilità la valutazione si effettua sempre sul PEI.
  • Se il PEI è curriculare o su obiettivi minimi, il superamento dell’esame comporta il rilascio di un regolare diploma (con nessuna menzione del sostegno ricevuto). Nel caso di PEI curricolare, se necessario, possono essere previsti: tempi maggiori per le prove scritte, strumenti tecnici di supporto, assistente (può essere l’insegnante di sostegno o altra figura professionale, secondo le indicazioni del Consiglio di Classe), prove equipollenti.
  • Se il PEI è differenziato viene comunque attribuito un punteggio, ma viene rilasciato un attestato delle competenze. I candidati con PEI differenziato sostengono prove predisposte appositamente per loro dalla commissione. E’ possibile anche per loro usufruire di tempi più lunghi, ma, in genere, non se ne ravvisa la necessità considerando che le prove sono tarate sulle loro effettive capacità. Possono servirsi degli strumenti tecnici che hanno usato durante l’anno, possono essere assistiti da un operatore: in genere è l’insegnante di sostegno che non fa parte della commissione d’esame, ma che può dare il suo contributo ad esempio per la preparazione delle prove. Non si può parlare in questo caso di prove equipollenti.
Nella relazione di presentazione della classe all’Esame di Stato vengono inoltre presentati:
  • Per gli studenti con certificazione L.104/92, gli elementi caratterizzanti del PEI, l’eventuale necessità di prove differenziate, le modalità di svolgimento delle stesse e di valutazione. Le prove d’esame dovranno essere corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare i progressi in rapporto alle potenzialità e ai livelli iniziali di apprendimento, consentendo allo studente l’uso degli ausili necessari e le abituali forme di approccio al momento della verifica. Dal momento che lo studente con certificazione ai sensi della L.104/92 deve svolgere la prova nazionale, la sottocommissione d’esame, qualora lo ritenga necessario, struttura preventivamente una prova differenziata da utilizzare in sostituzione della prova nazionale;
  • per gli studenti con DSA, gli elementi caratterizzanti il loro PDP e l’indicazione di eventuale utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi nell’ambito delle prove scritte, che non possono essere differenziate rispetto alla classe, quali l’assegnazione di tempi più distesi per l’espletamento delle prove, l’utilizzo di apparecchiature, strumenti informatici e ogni opportuno strumento compensativo, lettura da parte di un adulto per la comprensione dei testi, uso del dizionario per la trascrizione di termini della lingua straniera…;
  • per gli studenti con svantaggio gli elementi caratterizzanti il loro PDP e tutte le altre indicazioni ritenute utili, eventuale utilizzo di strumenti solo compensativi nell’ambito delle prove scritte, che non possono essere differenziate rispetto alla classe, quali l’assegnazione di tempi più distesi per l’espletamento delle prove, l’utilizzo di apparecchiature, strumenti; per gli studenti stranieri, gli elementi caratterizzanti il loro progetto didattico personalizzato, con riferimento al percorso svolto soprattutto nell’ambito delle lingue straniere.
 

Per la somministrazione delle Prove Nazionali Invalsi la tabella sottostante offre un riepilogo delle diverse casistiche di alunni con BES:

Documenti

Bisogni Educativi Speciali (BES)

Modulistica riservata relativa agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Normativa BES

Riferimenti legislativi per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

Procedure e scadenze BES

In questa sezione sono descritte le fasi e le scadenze relative agli adempimenti e alle azioni per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Alunni di altra madrelingua - Linee guida per il docente

Linee guida e procedure da seguire relativamente agli alunni non italofoni